Bon Jovi Fan Club Italia

Non etichettiamo questo racconto come recensione del Festivalbar ma è solo un resoconto di come io, Elisa e Roby abbiamo trascorso la nostra giornata da fans il 2 giugno scorso.

Arrivo alla stazione di Padova alle 9.30 circa. Qui prendiamo subito un autobus che fa tappa nella piazza Prato della Valle dove si terrà lo show. Non avevamo ancora chiaro che cosa avremmo fatto quel giorno ma davamo già per escluso che ci saremmo subito piazzate sedute ad aspettare.

Verso le 10.00 non c'era molta gente che aveva già preso posto così andiamo al nostro albergo a posare i bagagli. Qui pianifichiamo la giornata. Ok, è deciso: proviamo a fare tappa ad un hotel e troviamo quello che fa al caso nostro, con delle caratteristiche perfette, costoso e sulla tangenziale in modo che sia abbastanza scomodo per eventuali "scocciatori". Ci avviamo a piedi e finiamo nella zona industriale. Mentre siamo in strada arriva la telefonata di Betty. Ci si saluta, ci chiede come va la caccia e ad un certo punto ci dice che dalla sera prima non riesce a rintracciare le sisters... ATROC

E DUBBIO... discutiamo tra di noi, il venerdì pomeriggio non sono più arrivate e-mail da Stefy... ATROCE DUBBIO... anzi, a quel punto TERRIBILE CERTEZZA!!

Ci avviamo comunque all'hotel, scambiato a distanza per la fabbrica della Smart (ps. è pubblicità occulta?, devo toglierlo?). Se ci troviamo il gruppo davanti almeno sappiamo di aver imbroccato l'hotel giusto!!

Niente da fare, loro non ci sono ma c'è un gruppetto di ragazzi! Qui apprendiamo con disappunto che quello è si l'hotel degli artisti stranieri ma i Bon Jovi sono a Venezia dal giorno prima, l'ha saputo una ragazza che ha conoscenze al "Danieli" (alla luce dei fatti: mai sentita cazzata più grande)

Ok, ci togliamo subito dalla testa di andare a Venezia (e meno male!!!) e dopo aver visto Craig David prendiamo un taxi per il nostro albergo. Ci fermiamo un attimo per riposare poi partiamo per la piazza dove sta arrivando la mia amica Serena.

Fatto mooolto importante: avevamo girato tutto il giorno con impermeabile (dopo il diluvio di Lignano è diventato il mio migliore amico) e ombrelli visto che la giornata era incerta ma il cielo si era rischiarato quindi lasciamo tutto nella camera (non dire niente Ste, stavolta non avevo il mio striscione, non potevo immaginare come sarebbe andata a finire)

Chiediamo il consiglio per la strada più veloce per arrivare in piazza al nostro albergatore che ci dice dalla finestra di rivolgerci ai due individui che ci avevano appena parcheggiato a fianco.

Colpo di fortuna: sono gli autisti di Lou Bega!! Ci chiedono per chi siamo venute e rispondono: "Bon Jovi? ma è brutto!! sono appena arrivati per le prove comunque".

Ci guardiamo tra di noi e partiamo a razzo!! Nella strada troviamo le locandine del concerto, come resistere alla tentazione?? Ma non si staccano dal muro così le autografiamo con i nostri nomi di battaglia: Nora Sambora, Robyjovi e... Ely, tu come hai firmato, Elybj?? e con una esplicita indicazione alla "fabbrica della crema dei Ringo".

Arriviamo in piazza tra brevi acquazzoni e sprazzi di sole, c'è parecchia gente e così dopo aver assistito alle prove dei Bon Jovi, naturalmente senza i Bon Jovi ma con delle persone che facevano i cretini sul palco facendo finta di essere la band, giriamo dietro la piazza e andiamo all'entrata VIP! Stiamo lì per un po' e dopo aver visto 2 volte Vasco, e non ricordo più chi stanche morte decidiamo di andarci a sedere in piazza.

Ci sediamo e... inizia a diluviare. Che fare? Mi sembra giusto, acquistiamo il famoso sacchetto dello sporco a 5000£ per cercare di coprirci e ci andiamo a mettere sotto i portici finchè inizia lo show.

Ed ecco che parte la sigla di Vasco ma giunte in piazza scopriamo che con gli ombrelli alzati non si vede praticamente niente.

Rigiriamo intorno alla piazza, e troviamo almeno un punto dove si vedono 3 quarti di maxischermi.

Così scazzate e stanche speriamo di non doverci sorbire l'intero Festivalbar, io mi auguro che siano almeno i terzi!!!

Partono i Lunapop, poi Geri. Ci viene in mente che a Napoli l'anno scorso fu lei a presentare i Bon Jovi e incrociamo le dita.

Incredibile ma vero, i terzi ospiti sono i Bon Jovi!!!! Ma... un ma ci deve essere sempre quando si parla di loro, dai maxi schermi parte il video.

Eh, no!!! non ho fatto tutti quei Km per vedermi il video di One wild night e a quanto pare le altre sono della mia stessa idea visto che partono a razzo verso al palco.

Un po' a spintoni e gomitate riusciamo a portarci avanti. Io e la Roby che siamo piccolette riusciamo a intravedere Jon e Richie, Elisa più spilungona vede qualcosa più di noi.

Va beh, questa volta è andata così! Tanto ormai l'ho capita che il Festivalbar porta sfiga!!

Il resto non ci interessa e torniamo al nostro albergo quasi asciutte anche se un po' demoralizzate.

Finchè una macchina in strada prende una pozza formato lago ad alta velocità e solleva un'onda di 1 metro e mezzo che ci prende in pieno.

A questo punto avevo due alternative e scelgo la migliore: inizio a ridere a crepapelle!!!

Morale della favola: avrò pure buttato 150.000, mi sarò presa un mega acquazzone, non avrò visto i Bon Jovi, ma ho passato dei momenti stupendi con le mie amiche, di solidarietà, complicità e di spensieratezza, imparando che potremo sempre contare l'una sull'altra: non ne è valsa comunque la pena? Io credo di si!

Tanto poi i Bon Jovi me li godo dove più mi interessa: aspettatemi Padova e Monaco!!!!

Ciao a tutti, sono Ketty (#3) e volevo ringraziare tutti coloro che erano con me per aver condiviso tutti insieme le ore di attesa, la pioggia, il sole cocente (lo scorso week end a Milano!) e l'incontro con i Bon Jovi che erano in Italia per il Festivalbar di Padova.
Come sempre un'esperienza fantastica completata con un'intervista fatta e ripresa da Tony (Bongiovi) a Stefania in onore del fan club e un pezzo di "Wanted dead or alive" interpretato da noi tutti che vedrete prossimamente in www.bonjovi.com e probabilmente in un video reportage ufficiale della band, ma un maggior resoconto di questo week end lo trovate nella prossima fanzine di Anytime Anywhere.
Bacioni Ketty